venerdì 20 luglio 2012

Lo spot anti-pirateria? Un caso di #pirateria

Un'immagine dello spot anti-pirateriaCredo che conveniate tutti su me su una cosa: la coerenza è una qualità molto importante, o almeno dovrebbe esserla. Ma spesso mi accorgo che per alcuni non lo è. Ed è quello che è successo con le case cinematografiche e il loro spot anti-pirateria.
Tutti l'avete visto andando al cinema o nei dvd. Ad alcuni ha solo rotto le scatole e ritardato il film, qualcuno ne è stato turbato, qualcuno si dev'essere lanciato autopercuotendosi verso lo schermo al grido di "Mea Culpa!". Nel caso siate uno dei pochi esseri viventi che non l'avete visto perchè assenti o impegnati in altre attività una breve ricerca su Youtube può essere d'aiuto.
Qual'è il problema? Avete presente la musica di sottofondo? È del musicista olandese Melchior Rietveldt, il quale l'aveva composta nel 2006 per un festival del cinema. Vedendosela utilizzata senza il suo consenso e senza alcun compenso ricevuto si è un attimo incacchiato e si è rivolto alla Stemra (la SIAE olandese) e successivamente al tribunale di Amsterdam che gli ha dato ragione. Ora la Stemra dovrà pagare 20.000€ più le spese legali e indagare sull'effettiva distribuzione del pezzo musicale.
Siamo abituati alle pessime, e spesso inefficaci e antiquate, azioni da parte delle case cinematografiche in materia di diritti d'autore, ma ormai stiamo sconfinando nel tragicomico...

Via Rockit.it

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